Indagine sull'infanzia condotta attraverso oggetti transizionali decontestualizzati e usati per sottolineare la paradossale convinzione che si tratti di un periodo della vita semplice e privo di grosse difficoltà. Le opere di questa serie - spesso popolate di pupazzi, giochi e riferimento ludici - vengono elaborate in modo da colmare il gap che esiste tra mondo dei bambini e mondo degli adulti, inteso come mondo reale.
Investigation on childhood carried out through transitional objects decontextualised and used to underline the paradoxical belief that it is a period in life simple and free from big difficulties. Works in this series - often inhabitated by puppets, toys and playful references - are elaborated in a way to fill in the gap between children's and adults' world, intended ad the real world.
Investigation on childhood carried out through transitional objects decontextualised and used to underline the paradoxical belief that it is a period in life simple and free from big difficulties. Works in this series - often inhabitated by puppets, toys and playful references - are elaborated in a way to fill in the gap between children's and adults' world, intended ad the real world.
Imprinting
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Installazione
Banco scolastico in legno e pelle con quaderno Dimensioni naturali, 2009 Copie del quaderno originale cm 21x29,7 - Ed.3 + 2 pa - serie completa 18 - 2009 L'artista realizza l'intero quadernino usando la mano sinistra, ripercorrendo quindi il processo di apprendimento alla scrittura del bambino. La calligrafia diventa sempre più sicura durante il percorso, a causa dell'inevitabile esercizio. Il processo di crescita così metaforizzato, è circondato dai fantasmi che popolano la mente dei bambini e che le fiabe tradizionali non omettono mai. La selezione dei frammenti scritti è guidata dal desiderio di evidenziare l'importanza di questo riconoscimento. Il banco è l'elemento costrittivo, formato da una sedia che non si può spostare dal piano di scrittura. Non è possibile un allontanamento, una presa di distanza, il respiro.
The artist creates the whole little copybook using his left hand, by doing so retracing a child’s learning process to write. The handwriting becomes more and more secure during the course, because of the inevitable exercise. The growth process so metaphorised, is surrounded by the ghosts that inhabit children’s minds and that traditional fairy tales never leave out. The selection of written fragments is driven by the desire to highlight the importance of this acknowledgment. The desk is a constrictive element, composed of a chair that is impossible to move away from the writing surface. A departure, taking some distance, a breath, is not possible. |
White ChildInstallazione
Oggetti vari Dimensioni naturali, 2009 Il fanciullo seduto di fronte al simbolo del proprio sé infantile ha tra le mani un coltello, una lama tagliente in grado di spezzare i fili che lo trattengono nel suo percorso evolutivo. L'esperienza del dolore e della perdita viene affrontata con inesorabile determinazione.
The child sitting in front of the symbol of the childlike himself has a knife in his hands, a sharp blade capable of cutting the wires that restrain him in his evolutional path. The pain and loss experiences are faced with inexorable determination. Under SpiritInstallazione
Barattoli di vetro e pupazzi di pezza Dimensioni varie, 2005 ad oggi Il lavoro si gioca sull'ambiguità del concetto di protezione, che può facilmente cadere nel suo doppio, l'isolamento. I barattoli contengono oggetti transizionali protetti da un liquido quasi fetale, e sono disposti all'interno di un orto di cavoli. L'idea di nascita e di primo sviluppo del bambino viene reiterata da simboli che stanno in equilibrio tra il naturale e l'artificiale. |
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